Stringhe di un Bardo: Rapporto 6/5

INTRODUZIONE

Come in un pezzo di marmo si trovano già celate tutte le sculture ancora non realizzate, così nell’Acqua si trovano potenzialmente tutti gli archetipi degli organismi viventi; l’esistenza dell’Acqua rende possibili e manifesti tutti i pensieri del creatore. L’Acqua, nel nostro mondo, è il concreto esecutore dell’opera del grande Architetto.

Per iniziare un processo è necessario un Impulso. I saggi del passato insegnano che l’Impulso che generò la vita sia stato il Fuoco, prima scintilla divina, ed è questa scintilla che in codici di Fuoco incide nell’Acqua l’INTERO ciclo dell’evoluzione, ove qualsiasi forma di vita, dai semplici protozoi fino all’uomo, è destinata ad evolvere fino alla perfezione.

L’Acqua è lo scrigno inviolato che porta in grembo il segreto della creazione e possiede un’intelligibilità che può comunicare con ogni organismo vivente, e dunque, a vari livelli, ancor più con l’uomo. L’Acqua è lo Spirito manifesto capace di educarci alla via della vera Vita, oltre le apparenze dei fenomeni, in armonia con il creato e le Leggi universali. Molti sostengono che Dio ha redatto il libro della Natura nel linguaggio dei Numeri, altri sostengono che la mente umana abbia inventato la matematica per comprendere la creazione. Tuttavia, se la natura è davvero strutturata con un linguaggio Matematico e la Matematica praticata dall’uomo riesce a dialogare e capirla, siamo di fronte a qualcosa di straordinario. La struttura oggettiva della Creazione e la struttura soggettiva nell’uomo coincidono a guisa di un arcaico linguaggio comune, universale, cosmico. La ragione soggettiva dell’uomo e le ragioni oggettive della vita sono qui identiche. Coesiste un unico Scopo evolutivo che annovera tutto, un’Intelligenza creativa onnipervadente che opera in alto come in basso esprimendosi con il linguaggio dei Numeri. In questo ambito cosmico, naturalmente magico, l’Aqua, essendone Magus Matematikos, ne è agente e interprete molto privilegiato. Evolvere significa letteralmente “srotolare un rotolo”, cioè leggere un libro. Nonostante gli elementi irrazionali, caotici e disarmonici presenti nei lunghi processi di cambiamento nel cosmo, la materia non è criptata, ma è “leggibile”, perché possiede un innato sistema di decodifica. Il Numero è la chiave privilegiata di lettura per accedere a questo codice.

La Verità ci rende liberi . . . Aprire la porta del cuore affina e perfeziona la nostra sapienza e acuisce la nostra intelligenza. Lavorare nel quotidiano e armonizzare le nostre vite con la vita universa ci riconnette a tutte le cose, e alla Verità dell’Elemento Acqua come Spirito cosxiente, quale protagonista primevo nell’immanenza della Vita.

“Non sei una goccia nell’oceano. Sei l’intero oceano in una goccia”. Rumi

Il mondo è stato creato con delle frasi, composte di parole, formate da lettere. Dietro di queste ultime sono nascosti dei numeri, rappresentazione di una struttura, di una costruzione ove appaiono senza dubbio degli altri mondi ed io voglio analizzarli e capirli perché l’importante non è questo o quel fenomeno, ma il nucleo, la vera essenza dell’universo. Albert Einstein

Metafisica dell’Elemento Aqua

Genesi 1.1

In principio Dio creò il cielo e la terra. Ora la terra era informe e deserta e le tenebre ricoprivano l’abisso e lo spirito di Dio aleggiava sulle Acque

L’unico Fuoco è la causa di tutto.

Quando questo Fuoco si manifesta diventa Tre = Acqua, che è appunto l’inverso della Causa, l’opposto complementare, come mostra il simbolo sopra della Tetraktys.

C’è quindi tre volte il Fuoco nell’Acqua; due volte il Fuoco è l’Aria; due volte l’Aria è la Terra.

Ma c’è nell’Acqua, soprattutto, per gestazione diretta, Aria e Fuoco: cioè il Tre che viene dall’Uno e dal Due. In partizioni, seppur questo sia un termine improprio in questo ambito, ci sono, nella Terra, Quattro: Acqua e Fuoco, Tre e Uno.

Tutto risulta dunque dalla relazione del Fuoco Uno con l’Acqua Tre.

Quantunque questa esposizione sia qui incompleta, ci è utile come prospetto per creare un semplice approccio filologico, ma non per spiegare gli Elementi, che restano accessibili in altro ambito, che non può essere esaurito in questa breve premessa…

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